Il calcolo del valore assicurabile deve essere determinato in modo quanto più corretto possibile, effettuando una stima del valore della merce che comprenda anche i costi accessori di imballaggio, dogana, nolo, stoccaggio, premio assicurativo e le spese di trasporto per rendere la merce nel luogo di destinazione.
È inoltre consigliabile calcolare anche una percentuale di utile sperato, considerando uno standard del 10%, per assegnare un valore definito a un danno indiretto, quindi difficilmente verificabile rispetto a un danno materiale subito dalla merce.
La necessità di assegnare alla merce trasportata un valore reale deriva dalla possibilità di non vedersi corrisposta dall’assicurazione la cifra attesa. Ad esempio:
Per quanto riguarda il valore massimo assicurabile, si considera il valore delle merci in stato sano al tempo e nel luogo di destinazione (ossia il valore della merce sommato al costo della spedizione fino a destinazione) oppure il valore per il quale l’assicurato si trova concretamente esposto.
Riassumendo, il valore assicurabile in un trasporto di merci è calcolabile effettuando
questa somma:
Valore effettivo della merce
+ Costo del trasporto
+ Premio di assicurazione
+ Utile potenziale del 10% (ma può essere anche superiore)