Con il bonifico bancario, l’iniziativa di impartire le istruzioni per il pagamento è a carico del debitore, per cui è facile dedurre che questa forma di pagamento richiede da parte del venditore/creditore, nel caso in cui lo stesso debba essere effettuato posticipatamente rispetto alla fornitura di merci, servizi e/o prestazioni, un elevato grado di fiducia e di conoscenza della serietà commerciale e della solvibilità della controparte estera oltre che della valutazione del Paese in cui la stessa risiede.
In particolare, per concludere, si consiglia all’esportatore che concordi un pagamento a mezzo bonifico bancario, di non trascurare i “Punti di attenzione” riportati nello schema sottostante.
Punti di attenzione
- Precisare in che data dovrà essere effettuato il bonifico bancario;
- concordare con il cliente il modo di trasmissione;
- fornire al proprio cliente le “coordinate bancarie internazionali” e cioè, il codice IBAN e il codice identificativo della Banca (Bic Code);
- indicare la causale del pagamento, cioè a che titolo viene effettuato il pagamento;
- verificare in anticipo (in ambito extra Sepa) che la banca dell’importatore intrattenga rapporto di corrispondenza o possa scambiare le chiavi di controllo con la propria banca;
- accordarsi con il compratore sulla suddivisione delle spese (di norma ognuno si accolla quelle della propria banca) specificando la ripartizione con l’acronimo inglese “Share”;
- non trascurare mai che l’iniziativa di impartire le istruzioni per il pagamento a mezzo bonifico bancario, è sempre del debitore, che potrebbe non disporre o ritardare di disporre il pagamento a favore del beneficiario;
- formulare tale forma di pagamento evitando l’uso di espressioni e termini generici quali (ad esempio) “rimessa diretta” oppure “rimessa diretta a 30 o 60 o 90 giorni data fattura fine mese”;
- Precisare tale forma di pagamento con frasi del tipo “payment by banker’s Swift transfer/transmission” in sigla S.T.
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