08.04

ACQUISTI INTRA-UE DI BENI

Analizzati gli adempimenti previsti nel caso in cui si realizzino cessioni intra-UE di beni andiamo ora a vedere come dobbiamo comportarci quando effettuiamo, nell’ambito della nostra attività d’impresa o professionale un acquisto di beni da un operatore economico residente in un altro Stato UE. Applicando il regime di tassazione a “destinazione” l’IVA dovrà essere assolta in Italia da parte dell’acquirente nazionale; l’art. 38 comma 1 del DL n. 331/1993 prevede infatti che l’imposta sul valore aggiunto si applichi agli acquisti intracomunitari di beni effettuati nel territorio dello stato da imprese, professionisti, enti o associazioni se soggetti passivi IVA.

Al pari delle cessioni anche gli acquisti intra-UE devono avere le seguenti caratteristiche, ovvero deve essere verificata:

  • l’onerosità dell’operazione;
  • il trasferimento del diritto di proprietà (o di un altro diritto reale) sui beni;
  • l’effettiva movimentazione fisica del bene da uno Stato membro ad un altro;

lo status di operatore economico di entrambi i soggetti coinvolti nell’operazione (tramite l’iscrizione nella banca dati VIES).