Ulteriori analogie con l’origine non preferenziale della merce risultano essere le tipologie di regole da dover rispettare per poter conferire l’origine preferenziale nel caso in cui un prodotto sia la combinazione di più elementi alcuni dei quali “non di origine preferenziale comunitaria” (ad esempio, importati dalla Cina).
Sono tre i principali criteri utilizzati per determinare il principio di lavorazione o trasformazione sufficiente e seguono, anche in questo caso, il codice doganale attribuito al prodotto oggetto di esame:
Non è ammissibile che il processo di lavorazione venga anche solo parzialmente effettuato su territorio extra comunitario. Una tale procedura provocherebbe una perdita dello status di preferenzialità. Tale affermazione è in contrasto con il concetto di “cumulo” che non verrà affrontato all’interno della presente guida poiché la sua trattazione richiede un grado di conoscenza approfondito della materia