Il ricorso all’assicurazione dei propri crediti verso l’estero scadenti nel breve periodo non ha avuto nel passato un grande sviluppo nel nostro Paese, contrariamente a quanto accade negli altri Paesi comunitari, ma in questi ultimi anni le cose stanno cambiando ed il ricorso a questo strumento è sempre più diffuso presso gli operatori economici italiani. Maggiore flessibilità, nuove polizze assicurative sempre più rispondenti alle esigenze degli operatori, costi più ridotti rispetto al passato, accordi tra le compagnie di assicurazione, le banche e le associazioni di categoria, rendono tale soluzione assai più interessante per gli esportatori italiani.
A ciò si deve aggiungere la presa di coscienza da parte degli operatori del settore degli indubbi vantaggi che l’assicurazione dei crediti all’export è in grado di offrire a tutti gli esportatori che decidano di ricorrere a tale strumento di tutela del credito. vantaggi che riguardano non solo la tutela del mancato pagamento dei crediti assicurati ma ulteriori e non meno importanti aspetti di natura diversa, connessi con la copertura assicurativa che andiamo ad analizzare per punti nel paragrafo seguente.
Ci riferiamo, in particolare, a quanto può essere offerto dalle Polizze cosiddette “Globali” che prevedono la messa in copertura di tutti i crediti assicurabili vantati nei confronti dei propri clienti/compratori, salvo i casi di possibili deroghe a tale principio di “globalità” che permettono di assicurare solo i crediti derivanti dalla vendita in uno o più Paesi o di un singolo cliente o prodotto specifico o di una linea di prodotti. Sono, ovviamente, esclusi dalle coperture assicurative i crediti il cui pagamento è a mezzo credito documentario, o a mezzo incasso documentario contro pagamento a vista, oppure a mezzo bonifico bancario il cui pagamento è garantito da un payment guarantee o da una Standby Letter of credit.